I vestitini fatti a mano di Chiara P.


Il post di oggi è dedicato ad una delle mie più recenti scoperte....
E' accaduto per caso... non saprei neppure descrivere come io sia riuscita a capitare nel suo sito, ma sono davvero felice che sia accaduto!!

Chiara, 30 anni, è il braccio e la mente di questo progetto... ha recentemente aperto un negozio a Bergamo, in via Quarenghi 9, che prende il nome della sua ideatrice "Chiara P." ... Non ho ancora avuto modo di visitarlo, ma appena tornerò al Nord, ci farò senz'altro un salto!!
Chiara è davvero una creativa, e si occupa di realizzare in stoffa le vostre idee. Nel suo sito, potrete trovare: abitini per bambini (classici o più sportivi, con il taglio vivo che è tanto cool!), oggettistica e complementi per i nanetti (dalle copertine, alle sacchette per l'asilo, passando per i portaciucci), peluche, e creazioni in stoffa per la casa.


Quelle che vi posto sono soltanto alcune realizzazioni, ma andando sul suo sito (http://www.chiarap-handcraft.com/), o sulla sua pagina facebook (https://www.facebook.com/pages/Chiara-P/416533081769403?fref=ts), avrete modo di ammirare molto di più!!

... io non ho ancora scelto cosa ordinare!!!!
Qualche suggerimento? 



Coprifasce manica lunga e ghettine con cappellino abbinato

Tutina neonato 

Vestina rosa a pois, maglioncino con applicazioni e headband in tinta






Quando la preoccupazione diventa qualcosa d'altro..

Ora, posso scriverci sù e non solo rimuginarci...
La scorsa settimana, al ritiro delle solite analisi mensili di routine, che effettuano tutte le mamme in gravidanza, qualcosa va storto... Ero pronta alla dieta ferrea imposta dal mio scrupolosissimo ginecologo... Immaginavo già, che come per la prima gravidanza, i risultati della curva glicemica sarebbero stati sballati e io avrei dovuto eliminare drasticamente zuccheri e carboidrati... Così, prima di recarmi al laboratorio analisi, sono passata al bar, ho ordinato un cappuccino e un cornetto per celebrare quell'ultimo giorno 'glicemico'... Mancano poco più di due mesi, e l'anguria (l'unica rinuncia che mi è davvero costata durante la prima gravidanza!!!) ancora non è arrivata sulle nostre tavole... ce l'avrei fatta!!
Così, rassegnata, ma neppur troppo contrariata (la dieta forzata mi avrebbe costretto a non prendere troppi chili!!), ho ritirato il referto... Analisi perfette o quasi... L'emoglobina inizia a scendere... ma si sa, le donne in attesa si anemizzano... Poco prima di arrivare ai valori della curva da carico, i miei occhi si inchiodano sul test di Coombs: debolmente positivo... Cosa?! Debolmente positivo?! La mia mente percorre a ritroso tutto quanto avessi letto, memorizzato e imparato sull'incompatibilità sanguigna materna e paterna... Stavo cercando di creare anticorpi contro l'antigene di mia figlia?! Tutto si oscura in un secondo... Le voci attorno diventano ovattate, l'ambiente nebuloso... La visita di poche ore dopo dal ginecologo cerca di essere rassicurante, ma non riesce nell'intento...
"Sarà un falso positivo"... Bisogna ripetere le analisi... E' la prima cosa che faccio l'indomani.  Scelgo di tornare a casa a piedi. E' una lunga passeggiata, ma ho bisogno di camminare, di distendere le idee. Vorrei credere al medico, e pensare positivo... Non ci riesco... Immagino le trasfusioni intrauterine... un parto anticipato di molte settimane... le complicazioni di un parto eccessivamente prematuro...

...Respiro... Cammino e respiro... Trattengo le lacrime, e poi ricomincio a respirare... Penso ad un modo per festeggiare il referto che ritirerò tra ben sette giorni... Il test sarà senz'altro negativo... Però, sono troppi sette giorni... L'attesa è troppo lunga. Cosa faccio?
Mi fermo davanti ad una vetrina... Articoli da decoupage... Forse è una buona idea...
Trasformerò la tensione in qualcos'altro.... Freud parlava di Sublimazione... Un meccanismo di difesa che consente di trasformare gli istinti più negativi in qualcosa di positivo...
Compro una lettera... Una S... è l'iniziale del nome di mia figlia... e di quella che arriverà... e anche del mio di nome...
Torno a casa, e dipingo con lei...

E' stato bello vederla felice! Ha impastrocchiato, e sporcato ovunque... questa volta gliel'ho concesso... Stavamo facendo qualcosa assieme... tutte e tre... per tutte e tre...
Stavamo unendo le nostre energie, per qualcosa di bello...


L'attività creativa sembrava funzionare... La preoccupazione era sempre alta, ma riuscivo a pensare ad altro... Così, ho comprato le altre lettere... Ho deciso di comporre il nome di Sofia... con il proposito di creare quello di Sveva, subito dopo!


Sarà un caso... ma appena conclusa la scritta, mi è arrivato il referto online...
Risultato: NEGATIVO!

Evviva!!! Adesso è ora di festeggiare!!!! Con una nuova scritta e un dolce estremamente calorico!!! Ah dimenticavo.... la curva glicemica è a posto!!!!

Week-end milanese

Eccomi in un prezioso e forse brevissimo momento di relax...
Week-end milanese...

Io e Sofia siamo partite ieri mattina per raggiungere il papà a Milano... Temevo un viaggio in treno da incubo... E invece la mia piccola viaggiatrice mi ha stupita: tre ore seduta come una bimba grande... Ed è addirittura riuscita a non rimbambire, con i suoi "perché ricaricabili", il malcapitato manager di fronte a lei...



Navigando su internet, prima della partenza, programmando cose da fare per la nanetta (dato il brutto tempo), mi sono imbattuta in un posto che mi è sembrato davvero carino... Uno spazio polifunzionale di 300 mq, aperto dal lunedì alla domenica e dedicato ai bimbi dagli 0 ai 10 anni.

Appena arrivati, non ho potuto che confermare le aspettative, che mi ero fatta...
Il Kikolle Lab è un posto davvero a misura di bambino... Luminoso, curato nel design, grandi spazi, ed educatrici entusiaste e coinvolgenti!! Ci hanno accolto con sorrisi e musiche per rompere il ghiaccio e permettere ai bimbi di ambientarsi. Abbiamo cantato, ballato, rincorso bolle di sapone, e i piccoli hanno iniziato a familiarizzare con il posto... e poi... si sono aperte le porte scorrevoli, che delimitavano lo spazio adiacente, e davanti ai nostri occhi si è materializzato un lungo tavolino con tante seggioline a misura di bambino!!
Oggi, 25 Aprile, laboratorio di cucina: biscottini tricolori!!! A disposizione dei piccoli c'erano grembiulini, cappelli da chef, mattarelli, formine, farina... e pasta di tre colori differenti (forse verde, bianca e rossa?!!) già pronta da impastare!!





Inutile dirlo, la mattinata è stata un vero successo!!! 

Per chi volesse maggiori informazioni, questo è il link di questo 

...Quando non si ha più tempo per lo shopping...

Non so se sia capitato anche a voi, ma da quando sono diventata mamma, uno dei miei più grandi divertimenti, girare per il centro senza dover acquistare qualcosa, ma anche soltanto per guardare le vetrine, è diventata una chimera!!
Prima la bimba era troppo piccina, e si doveva scattare ogni tre ore come soldati per preparare il latte artificiale e farla mangiare... e poi, diciamocelo francamente, i primi mesi sei fin troppo sfiancata per farti venire voglia di shopping: le notti insonni, questo pargoletto estremamente pretenzioso che si nutre di tutte le tue energie, la forma fisica da ritrovare, quindi "tanto niente mi sta bene"...
Passato lo shock iniziale, quando la bimba è più mansueta, e una passeggiatina potresti pure permettertela, è tempo di rientrare al lavoro: stai fuori mezza giornata (per le più fortunate), dilaniata dai sensi di colpa, la malinconia e l'angoscia di aver abbandonato quell'esserino anche alla più brava delle nonne (per non parlare delle baby sitter... a quante mamme non è venuto in mente "Con tutto quello che mi costa, quasi quasi lascio il lavoro e rimango io a occuparmi di mio figlio!") o rientri all'ora di cena... e il primo pensiero è quello di correre da tuo figlio per misurare i danni della tua assenza!
Finalmente arriva il week-end... Potresti concederti una pausa dalla lunga e faticosa settimana... Girare in centro è faticoso, tuo figlio si stanca di rimanere le ore sul passeggino, e cerca di richiamare la tua attenzione in mille modi... Potresti accontentarti di un giro al centro commerciale, ma se tuo figlio cammina, sai già che passerai tutto il tempo a rincorrerlo... Altro che vetrine!!

Ebbene... ho rinunciato all'uso smodato (o compulsivo) delle VERE vetrine da un po'... e mi sono orientata verso quelle virtuali, che possono anche essere più pericolose!!
In questi quasi tre anni di esilio forzato (contiamoci anche gli ultimi mesi della gravidanza, in cui ti senti una balena e non puoi proprio farcela!), ho scoperto un mondo parallelo...
Sempre per via del senso di colpa-da-bebè, e per l'attrazione per questo mondo di talco e colori pastello, ho iniziato a navigare in rete, scoprendo e acquistando (ahimè) marchi e prodotti artigianali di notevole fattura... che, in altra maniera, non avrei mai conosciuto...

Ne ho collezionato una lista lunghissima, che vorrei condividere con voi...
Il prossimo post sarà dedicato ad una delle mie più recenti "scoperte".... I suoi prodotti sono così carini, che ho addirittura difficoltà a individuare cosa scegliere :-))

Allattamento: una voce fuori dal coro


Con questo post, care mamme, vorrei legittimare e sostenere tutte le donne che non possono/ non riescono ad allattare al seno.

Prima di tutto, mi sento di rincuorare ogni mamma riguardo il fatto che anche con il latte artificiale i bimbi crescono e vivono alla grande! ..io ne sono la prova vivente! Oltre trent’anni fa, sono nata prematura… sono stata allontanata dalle braccia della mia mamma e depositata in un’incubatrice. Dopo un brevissimo tempo di allattamento tramite latte materno (mediante cannule), sono passata al latte artificiale… Beh, sono qui, in salute, e diciamo che questo non costituisce uno dei traumi della mia vita!!
Traumatico invece è, a mio avviso, demonizzare una madre che non riesce ad allattare il proprio piccolo. I sensi di colpa, legati al non essere una brava madre, esasperati dal clima di critica e giudizio circostanti, possono minare la fiducia in se stessa di una madre, e la fiducia nella capacità di sintonizzarsi con il proprio bambino.
Una madre depressa può provocare più danni di qualsiasi confezione di latte artificiale, e sfido i pediatri a sostenere il contrario! Qui, non nego i benefici del latte materno (rimandandovi agli appositi post), ma sento di empatizzare con chi deve iniziare a combattere con misurini di polvere, biberon e sterilizzatori.
Incontrerete persone (pediatri, puericultori, mamme e nonne) che, in una sorta di brainwashing, vi incoraggeranno con i metodi e le parole più svariate (“Continua a provare, vedrai che si attaccherà”, “Il neonato non muore di fame, vedrai che prima o poi mangerà”)… io vi invito a fermarvi un attimo, e concentratevi sul vostro sentire. 
Come state? Siete preoccupate? Ansiose? Combattute su quale possa essere la scelta giusta?
Ricordatevi che la sopravvivenza (sì, proprio la SOPRAVVIVENZA) del neonato passa attraverso il benessere psico-fisico della madre. 
E dunque… se la situazione lo richiede, benvenuto latte in polvere!!!Con questo post, care mamme, vorrei legittimare e sostenere tutte le donne che non possono/ non riescono ad allattare al seno.
Prima di tutto, mi sento di rincuorare ogni mamma riguardo il fatto che anche con il latte artificiale i bimbi crescono e vivono alla grande! ..io ne sono la prova vivente! Oltre trent’anni fa, sono nata prematura… sono stata allontanata dalle braccia della mia mamma e depositata in un’incubatrice. Dopo un brevissimo tempo di allattamento tramite latte materno (mediante cannule), sono passata al latte artificiale… Beh, sono qui, in salute, e diciamo che questo non costituisce uno dei traumi della mia vita!!
Traumatico invece è, a mio avviso, demonizzare una madre che non riesce ad allattare il proprio piccolo. I sensi di colpa, legati al non essere una brava madre, esasperati dal clima di critica e giudizio circostanti, possono minare la fiducia in se stessa di una madre, e la fiducia nella capacità di sintonizzarsi con il proprio bambino.
Una madre depressa può provocare più danni di qualsiasi confezione di latte artificiale, e sfido i pediatri a sostenere il contrario! Qui, non nego i benefici del latte materno (rimandandovi agli appositi post), ma sento di empatizzare con chi deve iniziare a combattere con misurini di polvere, biberon e sterilizzatori.
Incontrerete persone (pediatri, puericultori, mamme e nonne) che, in una sorta di brainwashing, vi incoraggeranno con i metodi e le parole più svariate (“Continua a provare, vedrai che si attaccherà”, “Il neonato non muore di fame, vedrai che prima o poi mangerà”)… io vi invito a fermarvi un attimo, e concentratevi sul vostro sentire. Come state? Siete preoccupate? Ansiose? Combattute su quale possa essere la scelta giusta?
Ricordatevi che la sopravvivenza (sì, proprio la SOPRAVVIVENZA) del neonato passa attraverso il benessere psico-fisico della madre.
E dunque… se la situazione lo richiede, benvenuto latte in polvere!!!

Allattamento al seno, i benefici per mamma e bambino


Vorrei parlarvi oggi di allattamento.
Fa strano a dirsi, ma anche la medicina segue delle mode.. e quella degli ultimi anni sbandiera l’urgenza dell’allattamento al seno della madre. Premesso che sono contraria a qualsiasi forma di integralismo e rigidità, non posso che dedicare questo post ai benefici che il latte materno apporta alla vita del neonato e alla madre stessa.
Il latte materno è un liquido bianco opaco, più dolce degli altri latti in natura perché più ricco di lattosio, contiene proteine, grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine in quantità non elevate, immunoglobulina e lattoferrina. Grazie al giusto rapporto calcio/fosforo permette  un maggiore assorbimento di calcio e di ferro. Esiste, ormai, una vastissima letteratura che dimostra i vantaggi, e non solo per il neonato, di essere allattato al seno.
Per il bambino, tra i benefici che possiamo rapidamente annoverare:
  • riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti
  • protegge dalle infezioni respiratorie
  • riduce il rischio di sviluppare allergie
  • migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio
  • migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni
Non solo per il neonato, ma anche per la madre l’allattamento al seno ha delle ricadute positive: quanto più l’inizio è precoce, tanto più accelera la ripresa dal parto e l’involuzione dell’utero, riducendo il rischio di emorragia e di mortalità; riduce la perdita di sangue, contribuendo così a mantenere il bilancio del ferro; prolunga il periodo di infertilità post parto; favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica; riduce il rischio di cancro della mammella prima della menopausa.
Alcuni studi, inoltre, hanno ipotizzato che il latte materno possa contribuire anche a ridurre il rischio di cancro dell’ovaio e di osteoporosi.


Esistono associazioni che promuovono l’allattamento al seno (vedi http://www.lllitalia.org/) e incoraggiano le giovani madri, sostenendole qualora incontrassero difficoltà.

Bimbinfiera


Carissime mamme,

a Roma torna la quarantunesima (ma davvero così tante?!) edizione di Bimbinfiera in data 11-12 Aprile, presso la Fiera di Roma- via Portuense 1645/1647, dalle 10.00 alle 19.00.
L'appuntamento è consigliato a tutte le 'pancine' che devono ancora orientarsi sugli acquisti per il neonato... Ci saranno tantissimi espositori su: allattamento, svezzamento, benessere, sicurezza... e perché no, progettare le vacanze a misura di bambini!!

Sono previste tante attività informative e gratuite per grandi e piccini (nel padiglione 1: area gattonamento, area nursery Pampers, area ristoro Mellin, area allattamento Nuby, area massaggio Johnson... e un'area gonfiabili per i più grandicelli nel padiglione 2.

L'ingresso per i bambini fino ai 10 anni è gratuito...
Per i più grandi, invece, potete scaricare il pdf che dà  diritto allo sconto.

http://www.quimamme.it/iniziative/2015/bimbinfiera/buono-sconto-bif-roma-2015.pdf


Grazie Giada!!



Finalmente, ce l'abbiamo fatta!!
Il mio tanto sospirato blog è nato... !!!

Il primo ringraziamento a Giada, che ha curato la parte grafica con pazienza e professionalità... ed è riuscita a mettere in pixel quanto ho provato a descriverle in maniera vaga e confusa.

L'aspetto è veramente molto simile a quanto avessi in mente...

Adesso, spero di riuscire a dare  carattere e  personalità a quella che si propone di essere una piccola comunità... in cui mamme, papà, amiche, nonne e zii possano confrontarsi, scambiare opinioni, e "perle" di vita...

Saggezza popolare, che si alterna a notizie provenienti dalla ricerca scientifica...
Suggerimenti, consigli, informazioni, e proposte di eventi...

Buon viaggio a tutti!!!






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