Quando la preoccupazione diventa qualcosa d'altro..

Ora, posso scriverci sù e non solo rimuginarci...
La scorsa settimana, al ritiro delle solite analisi mensili di routine, che effettuano tutte le mamme in gravidanza, qualcosa va storto... Ero pronta alla dieta ferrea imposta dal mio scrupolosissimo ginecologo... Immaginavo già, che come per la prima gravidanza, i risultati della curva glicemica sarebbero stati sballati e io avrei dovuto eliminare drasticamente zuccheri e carboidrati... Così, prima di recarmi al laboratorio analisi, sono passata al bar, ho ordinato un cappuccino e un cornetto per celebrare quell'ultimo giorno 'glicemico'... Mancano poco più di due mesi, e l'anguria (l'unica rinuncia che mi è davvero costata durante la prima gravidanza!!!) ancora non è arrivata sulle nostre tavole... ce l'avrei fatta!!
Così, rassegnata, ma neppur troppo contrariata (la dieta forzata mi avrebbe costretto a non prendere troppi chili!!), ho ritirato il referto... Analisi perfette o quasi... L'emoglobina inizia a scendere... ma si sa, le donne in attesa si anemizzano... Poco prima di arrivare ai valori della curva da carico, i miei occhi si inchiodano sul test di Coombs: debolmente positivo... Cosa?! Debolmente positivo?! La mia mente percorre a ritroso tutto quanto avessi letto, memorizzato e imparato sull'incompatibilità sanguigna materna e paterna... Stavo cercando di creare anticorpi contro l'antigene di mia figlia?! Tutto si oscura in un secondo... Le voci attorno diventano ovattate, l'ambiente nebuloso... La visita di poche ore dopo dal ginecologo cerca di essere rassicurante, ma non riesce nell'intento...
"Sarà un falso positivo"... Bisogna ripetere le analisi... E' la prima cosa che faccio l'indomani.  Scelgo di tornare a casa a piedi. E' una lunga passeggiata, ma ho bisogno di camminare, di distendere le idee. Vorrei credere al medico, e pensare positivo... Non ci riesco... Immagino le trasfusioni intrauterine... un parto anticipato di molte settimane... le complicazioni di un parto eccessivamente prematuro...

...Respiro... Cammino e respiro... Trattengo le lacrime, e poi ricomincio a respirare... Penso ad un modo per festeggiare il referto che ritirerò tra ben sette giorni... Il test sarà senz'altro negativo... Però, sono troppi sette giorni... L'attesa è troppo lunga. Cosa faccio?
Mi fermo davanti ad una vetrina... Articoli da decoupage... Forse è una buona idea...
Trasformerò la tensione in qualcos'altro.... Freud parlava di Sublimazione... Un meccanismo di difesa che consente di trasformare gli istinti più negativi in qualcosa di positivo...
Compro una lettera... Una S... è l'iniziale del nome di mia figlia... e di quella che arriverà... e anche del mio di nome...
Torno a casa, e dipingo con lei...

E' stato bello vederla felice! Ha impastrocchiato, e sporcato ovunque... questa volta gliel'ho concesso... Stavamo facendo qualcosa assieme... tutte e tre... per tutte e tre...
Stavamo unendo le nostre energie, per qualcosa di bello...


L'attività creativa sembrava funzionare... La preoccupazione era sempre alta, ma riuscivo a pensare ad altro... Così, ho comprato le altre lettere... Ho deciso di comporre il nome di Sofia... con il proposito di creare quello di Sveva, subito dopo!


Sarà un caso... ma appena conclusa la scritta, mi è arrivato il referto online...
Risultato: NEGATIVO!

Evviva!!! Adesso è ora di festeggiare!!!! Con una nuova scritta e un dolce estremamente calorico!!! Ah dimenticavo.... la curva glicemica è a posto!!!!

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